Eccomi qua.. a fare i conti con me stessa.. coi miei equilibri mattutini e le mie veglie notturne.. con l’aria che, vorticosamente, mi passa attraverso i polmoni e talvolta mi impedisce quasi di respirare…
La ruota gira in fretta nel mio cuore… io nella mia marea.. io spersa tra le onde.. e di lacrime e di gioia sono piena fino all’orlo… e talvolta oso straripare… talvolta quasi mi pare d’annegare..
Io con le mie emozioni… compagne amabili di viaggio e, a volte, pure velenose..
Io che tento di gestirle e poi mi faccio comandare… io, che sono un insieme vago e indefinito di tante me…
E scrivo, forse, per espiare la “colpa” del mio troppo lacrimare… per dare un senso alle emozioni e farle libere volare…
Per scongiurare il pericolo di esserne sopraffatta…
E vorrei indossare spoglie vesti.. nudi calzari..con cui camminare su di un pavimento atermico… e dimenticare il freddo.. e il caldo…e il mio bruciore…
Cerco il silenzio… lo sto invocando.. che il mondo smetta di gridare.. ho bisogno del silenzio.. ho bisogno di ascoltare..
Le sento sorrere… rapide e inesorabili dentro… e sono il bianco e il nero… e sono i colori… e sono musica straziante sulla pelle.. e mare nelle vene.. sono parole di canzoni e note su di un pentagramma… “tu chiamale, se vuoi, emozioni…”
mi preoccupano un pò le tue emozioni velenose….pensavo non le avessi…le emozioni servono e come comunque…ti passo anche quelle velenose ma senza esagerare eh?
Molto bella la foto: mi dilata i pensieri; note, le tue parole.
il silenzio… condizione indispensabile per poter permettere all’anima di creare….
..quando il vaso è colmo, bisogna lasciarlo traboccare.. fa bene alla salute dell’anima..
Pensa a come saremmo senza emozioni… amorfi.. non ti pare? bisogna imparare ad accoglierle e a gestirle.. noi siamo le emozioni che proviamo. Perchè siano vere non vanno subite.. e bisogna capire che quelle velenose ci fanno male.. ecco perchè bisogna liberarsene…
Un caro saluto
Ars
Ciao Noemi, passo anche io per un saluto.
Vedo che sei in preda alle emozioni più intense…
Per me la vita continua, con i suoi perenni alti e bassi…
a presto
Melania
Io che sono fortissima….cosí devi pensare.
Kiss dolcezza
Cara Noemi,
leggerti mi riporta inevitabilmente ad un vissuto che, per fortuna oggi, ha perso igli odori incisivi… senza però sbiadire.
Quello che sento di dirti, col cuore in mano, è qualcosa di pratico ed utile a livello cognitivo che ti aiuterà (mi auguro) a gestire le tue emozioni (più ribellli).
Ogni emozioni ha un inizio, un climax ed una fine. Consapevole di cio, il mio mantra è :tutto passa! se si supera non si muore! 😉
posso assicurarti, che adottando questa tecnoica, le emozioni allentano la presa, e non sentirai più quel nodo alla gola stringerti come in una morsa.
Il trucco è: lascia scorrere tutto fino in fondo, come se fosse un tunnel, oppure un’onda che vuole buttarti sott’acqua.
Attraversale fino in fondo le tue emozioni, non temere il dolore, anche se pungente, tutto poi scivolerà via, senza avere più la medesima presa.
Mai più!
allora sarai libera di correre verso il tuo futuro e di vivere con più tranquillità ogni istante del tuo presente!
un forte abbraccio
Mayra g Louis
Noemi, arriva quando meno te l’aspetti il momento in cui ti rendi conto che devi voltare pagina. E’ qualcosa che non è programmabile, la vita deve fare il suo corso.
un abbraccio
quante emozioni nel tuo cuore Noemi…
questa foto di edward weston è stupenda! la amo da sempre. secondo me racchiude in sè il senso più profondo e la bellezza di una donna… meravigliosa! (senza le note musicali ancora meglio)
E’ sempre bello leggere le tue parole, e spesso commentare è così difficile..lo faccio solo per farti sapere che ho letto e in qualche modo, mi sento simile a te.
hey!! non ci dai risposte! 😉
Eccomi a voi… vi ringrazio tutti per le vostre parole… per la vostra presenza.. in questo momento in cui lascio fuori gli altri perché ho bisogno di pensare a me… ma ringrazio voi che soli accolgo in questo mio mondo silenzioso… sulla mia Isola..
Ho scelto di darmi tempo… di fermare per un attimo i ritmi frenetici a cui mi sottopongo spesso perché ora più che mai ho bisogno di me… ho bisogno di amarmi… è la mia vita a chiedermelo..
Le mie emozioni, forse, ora stanno urlando troppo forte perché ho dato loro troppo retta… e a volte l’ho volute soffocare…a volte ho cercato di spiegarmele… a volte ci ho lottato contro…
Ora so… che in questo mare in tempesta altro non mi resta che stendermi sull’acqua che così a lungo ho temuto e lasciarmi trasportare in un sereno galleggiamento…e respirare lentamente… perché le onde passano e il sole brilla sempre ma domani, forse, non scotterà più..
“Andare lenti significa poter scendere senza farsi male, non annegarsi nelle emozioni industriali, ma essere fedeli a tutti i sensi, assaggiare con il corpo la terra che attraversiamo…”
questo è un brano tratto da “Il pensiero meridiano” di Franco Cassano, se vuoi leggerne uno un pò più lungo guarda nella mia sezione “passeggiando” alla voce “lentamente”… ho come la sensazione che ti ci possa ritrovare un pò in quelle parole…
buon viaggio ovunque tu vada, anche solo verso te stessa.
Foto splendida… post ancora più intenso, è un piacere rileggerti. Ogni volta che faccio il giro tra i miei blog preferiti mi ispirate qualche nuovo spunto per la mia tesina; grazie 😉