Ora che la città si sperde fra i momenti della sera,
e nei pensieri mi ritorna il mare…
Ora che gli alberi,
senz’ombra ormai da offrire,
si chinano quieti a riposare.
Ora che illumina la luce dei lampioni
ed i miei passi già mi sono testimoni
su questa via che sto calcando,
per i ricordi che verranno
in mille ed altre sere come questa.
Ora che presto giunge il tempo del silenzio,
zittendo le chiacchiere della popolazione…
In questo schizzo di vita dove giunge l’occasione
si ode del tempo solo il ronzio.
tempo che che ci coglie di “striscio”. sfiorandoci.
come un sussurro. come il rumore d’un canto che non sento….
ti abbraccio 🙂
“a usnelli vengono in mente parole, parole, fitte intrecciate une sulle altre, senza spazio tre le righe, finchè a poco non si distinguevano più, era un groviglio da cui andavano sparendo anche i minimi occhielli bianchi e restava il nero, il nero più totale, impenetrabile, disperato come un urlo.”