E t’amo
all’albeggiare di questa mattina
mentre ormeggiano le navi ai porti
e nuovi soli per le strade sono sorti.
Fioreggiano i profumi
fuori dalle case sui balconi,
a colorare l’atmosfera
l’afa, il mare, il profumo del pane.
Tramo fili colorati che tessono l’intesa
dal sorgere del sole fino alla sua resa
quando, a lume di candela,
lascio le mie righe su carta,
e sopra il comodino…
ché tu possa ritrovarle nuove ogni mattino…
Mentre che io
quotidianamente
t’amo…
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” ché tu possa ritrovarle nuove ogni mattino…”
La stavo rileggendo, lo so che è bella, e che è ben scritta.
Lo so.
Però, ecco, è dolce.
È soprattutto colma di dolcezza.
Questo pensavo.
Buon sabato.
Oggi è sabato?
r.
🙂
Lo è! Buon sabato anche a te! 🙂
La poesia è dolce, sì, e di questo bisogna ringraziare, più che il mio “talento poetico”, colui che da dietro le quinte è in grado di toccare le corde del mio cuore! Senza di lui le mie parole sarebbero soltanto parole!
Ecco, questo glielo devo, per mia onestà intellettuale, so di dover ringraziare lui, la natura, il dolore, la gioia, il mare, i profumi, i colori, i sapori… Per i miei versi.
Io sono solo la penna mossa da così tanta incommensurabile energia!