Schhhh… stasera tutto tace, anche il mio cuore… e ciò mi turba un pò… me ne domando la ragione… abituata come sono a sentirlo lamentarsi… piangere o cantare…
Eh sì, lo ammetto, il silenzio di me stessa mi spaventa… non capisco cosa voglio, dove sono, dove vado… stasera sono sola… a sgranocchiare frammenti di una mela disidratata nella mia cucina…
e tace il cuore… si ammutolisce anche l’amore… l’attesa diventa assenza indolore dentro me, come una cicatrice, o forse no, come un tatuaggio sulla pelle che recita parole care alla mia vita ma che stanotte non ho voglia di pronunciare ancora… un tatuaggio che ostenta fiero ciò che serbo in questo cuore silenzioso e resta lì, inerme, impassibile, senza trasmettere emozione…
e del mio status questa sera non trovo una configurazione, non una coordinata che mi mostri la mia posizione, non un termometro che misuri la temperatura…viaggio nel mare senza indicazione alcuna…
e poi il vuoto…il vuoto silenzioso e assordante insieme, come l’udito di chi esce da un concerto dove ha ascoltato musica ad alto volume.. troppo alto…
Ed eccomi così, stordita un pò dall’aver ascoltato troppo a lungo la musica del mio cuore…
amo.. amo ferocemente e incondizionatamente… ma non lotto per avere né per dimenticare… semplicemente resto a guardare… e nel mio vigilare attento sulla situazione giungo ad una conclusione nuova, ai limiti del grottesco: amo senza il desiderio di possedere…
Ciò mi lascia perplessa alquanto… ho sempre considerato come naturale conseguenza dell’amare il desiderio di possedere la persona amata, di volerle vivere accanto e parteciparle ogni cosa… e forse ho sempre amato così… ma non ora, non questa sera…
Mi rendo conto d’amare la sua libertà più del mio egoismo… la sua indifferenza più della sua compassione… silenziosa, muta devozione la mia…
eh sì che per averlo farei di tutto “ma non ti voglio, non ti voglio senza amore”.