Adamo, dove sei?
t’ho chiamato nel giardino quel giorno
e non ti ho trovato.
Ti ho cercato in ogni pezzo di mondo
e tu sei scappato.
Stralci di vita strappano
dai rami la tua gioia.
Il tuo bene non ha più sapore
né il tuo mondo alcun colore.
Smarrita la misura, la visione
perduta ogni occasione
ti rifugi nelle pieghe di un frac
e ti senti nudo.
Adamo, dove sei?
mentre il tuo Eden precipita
nel gorgo e tu hai dimenticato
la speranza.
La fede, fortuita circostanza,
troneggia sul tuo collo
come spoglia croce.
Eppure t’ho perduto.
Per sempre ti ho chiamato,
da quella terra rossa
non mi hai riconosciuto.
Adamo, dove sei?