Una porta,
spalancarsi innanzi il tuo infinito
ed una Voce accoglierti in Gloria…
E tu, sei entrata…
lì, dove ancora noi non siamo ammessi
lì, dove il tempo fa naufragio nell’eternità.
Ti abbiam visto varcare la soglia…
mentre che, della pelle spoglia,
tu diventavi anima, per sempre.
Ed ora, dove sei?
Ed ora, cosa fai lassù con gli Angeli?
Mi fermo a pensarti…
ora che le tue pene hanno perso importanza,
ora che, finalmente, lì nel Cielo hai la tua stanza.
La tua mancanza ci ferisce
ma la tua sorte ci consola.
Dinanzi al Trono io ti vedo
collezionare la corona che ti spetta.
Il tuo sorriso, radioso, dinanzi al Paradiso.