Eco distante…
giunta in punta di piedi
in una notte senza cielo.
Condotta qui dalla marea…
I passi del mare…
lambire una nave senza scia e senza traccia alcuna
spersa e sospesa,
al riparo d’ una falce di luna.
I passi del mare
tornare a condurla ancora su una rotta
un tempo desolata…
Chiedimi le ragioni del mio moto perpetuo
ed io le cercherò tra le strade percorse,
tra le mille latitudini e tra le ragioni occorse…
La fragilità, lastra di ghiaccio su queste acque gelate
a volte m’impedisce i movimenti…
eppure troverò il coraggio di tuffarmi ancora,
pur rischiando di annegare
E
non ho perso la voglia di nuotare con te
perché in questo mare oscuro
tu sei l’unico che mi è rimasto accanto.