E poi scopri di aver speso la tua vita in
Un pozzo, costruito a tue spese
Sui tuoi sogni futuri infranti,
Su speranze apocalittiche e presente inesistente.
Fantasmi, vapore e bolle di sapone
Tutta un’estetica illusione,
La tua prigione.
Di invisibili fili e di finte relazioni
Di manipolazioni ed estenuanti emozioni
La tua esistenza, d’esitazioni.
E me ne andrò,
Chiuderò la porta in faccia all’illusione
Lascerò alle spalle ricordi e dolore
Un po’ di cuore, se necessario
E me ne andrò,
E per la prima volta da quando
Ho imparato a camminare
Io me ne andrò…
E incontrerò, ad attendermi,
La Pace.