Mi manchi tra le trame delle
mie vestaglie di seta,
Pronte ad accogliere la sera
A lume di candela, e dei mille e uno anniversari.
Mi manca la spontaneità dei tuoi capelli ragazzini
Portati a caso su una felpa
Che tentava a fatica di intonarsi
Al mio vestito.
Mi mancano le passeggiate il sabato
E bere il tè da caraffe d’argento
In tazze di porcellana e sogni
Pozzanghere di cielo ripiene
Di malinconia
Mi manca camminare sui marciapiedi
Maldestri di Parigi, sempre affollati
Delle mie insaziabili voglie
Affannati di arte e zucchero
Sazi di me e di te
Tu pieno di stupore nel cuore
e malcontento sulla bocca
Io disperata d’amore e di felicità
Col cuore distrutto dalla sua eterna temporaneità.
Certe volte mi volto,
A riguardare indietro,
Come a voler riacchiappare tutto
Ogni briciola, ogni dettaglio
Ogni pezzo grondante di vita che
Mi è cascato dalle mani.
Imbrattami di te, dei tuoi pensieri
Di fate e sogni
Anche ora che siam grandi
Di incantesimi smarriti,
Disillusi, ma veri come il pane appena sfornato, e le battaglie che abbiamo combattute insieme.
Non so se abbiamo vinto,
Ma siamo ancora in gara
E di traguardi vuoi o non vuoi
Ce ne siamo regalati tanti.
Eppure mi manchi in tutto stasera
In quelle serate rubate a casa mia
Quando fuori la pioggia battente
Ti faceva prigioniero mio per sempre
Nella mia casa e nel mio cuore
Sei il focolare che mi scalda ogni notte.