Credere di raccontare la tua storia dentro una canzone, non conoscendone la melodia e non sapendo bene neanche le parole…
Tu, davanti a uno specchio, ai tuoi sogni… Bimba che corri spensierata per le strade o che ti chiudi in una stanza a giocare con le tue bambole del cuore…
Attimi… istanti rapidi come fotografie… mi riportano indietro nel tempo… a rivivere per un momento tutte le puntate della storia che nel corso degli anni ha scritto ciò che sono…
Bimba… sapevi tu che avresti scritto un giorno? Sapevi tu cosa fosse la vita? Ed ora tu non fermarti, non smettere di sognare… non aver paura di un futuro che poco ti può rassicurare… E mentre a sera vai a dormire e sotto le coperte stringi forte il cuscino fermati un momento ad ascoltare il silenzio della notte… e mentre tutto è buio non aver paura… se socchiudi la finestra entrerà la luce della luna! Un giorno ti chiedesti: <<Come sarà domani?>> e forse avevi un pò paura a diventar grande… ed ora? Ora vorresti tornar bambina, rivivere quegli attimi di ignara consapevolezza in cui si crede che la vita sia tutto un gioco…
Sì… questa vita… a volte incomprensibile, a volte forse troppo complicata… A volte si vorrebbe trovare la combinazione giusta e risolvere una volta per tutte questo scombinato puzzle… ma non sempre è così semplice però… E così gettando ogni arma umana che possiedo riconosco che nulla mi può aiutare se non la certezza di avere un Dio così grande con me!
Una pioggia di emozioni bagna ora la mia pelle… la vita… con le sue estati ed i suoi inverni… oh… quante volte ho cercato una ragione al ritmo delle cose… E come la pellicola di un film continua a scorrere comunque così la nostra vita… E mentre la viviamo, istante dopo istante, fa già parte di noi… è ricordo…
Ricordo… trovassi al mondo un’altra parola che mi parla quanto te… tu che fai parte del passato e del presente pure… che nel mentre ch’io lo vivo già tu l’hai avvolto e colorato della tua magia dorata… Polvere di stelle… E dimentico la notte e ogni umana stagione… e nei tuoi occhi nascondo i miei sogni… Ricordo… al riparo dalla Gianna e dal Maestrale…e continuo ad assaggiare il tuo sapore, dolce, amaro… sempre…
E mi specchio in una tazza di tè che riflette ancora le risate di un tempo… Così, di fronte a un calendario mi ritrovo ancora… io… seduta sui gradini del tempo ad ascoltare i passi dell’estate che va via… Ed il sole e il suo calore sulla pelle… e poi l’autunno… inverno… e poi di nuovo primavera…
E come il mare riflette l’azzurro dell’immenso cielo… così ogni battito del cuore mio riflette frammenti del Tuo amore…E T’amo… T’amo, l’intero mio esistere Ti brama, Ti chiama…
Sono giunta sulla soglia dell’Eternità mio Dio e l’anima mia più non può contenere pensieri troppo grandi… meravigliosi… Spando il mio spirito dinanzi alla Tua santità e Ti grido T’amo… Altro non conosce il mio cuore…
T’offro ogni cosa di me… i pensieri, la penna, anima e cuore…ed ogni sorriso che regalerò sarà in nome di questo grande amore che hai per me…
Mi inchino silenziosa dinanzi al Tuo splendore e mentre, con muta meraviglia, gli occhi miei s’incontrano coi Tuoi, il mio cuore grida T’amo, T’amo… mio Signore!
Come i rintocchi silenziosi di un orologio scorre la mia vita… con passo a volte lento avolte forse troppo rapido…
Seduta qui, davanti a una finestra, nel cielo azzurro già intavedo, timida, la luna… E pallide nubi rendono incerta la volta celeste tingendola un poco di malinconia… E s’aprono scrigni misteriosi nella mia memoria… arcane sensazioni… Il tempo sembra essersi fermato e la terra più non gira… è ferma ad un momento per sempre…
E tutto si congela in frammenti di ricordi preziosi… Infiniti attimi che scrivono la nostra storia… Strani noi… che scriviamo pagine di vita con inchiostro magico e chissà come e chissà perchè soltanto a volte ci è dato di rileggerle.
A volte è il passato che chiama e ci costringe a fermare il nostro incedere… ci sfilano davanti uno ad uno i nostri ricordi… rivestiti di quell’aurea sacrale che è la certezza che non potran mai più tornare…
Chi sei tu, Tempo? Che tieni tra le mani i giorni nostri e rendi schiava la nostra vita alla memoria? Perchè talvolta mi pare di incontrarti e quasi oso discutere con te?
Oh vita mia… non comune la tua sorte… non a tutti è dato di chiedersi perchè… Come un ricciolo ribelle ti ho trattata…a volte ti ho ascoltata, a volte, invece, ti ho fatta tacere. Sei come l’onda del mare, t’aggiri sfrenata nella tempesta e poi t’acqueti… ma dov’è la tua riva? Dove la sponda silenziosa ove poter riposare? Quanti segreti serbi nei tuoi abissi, quante speranze addormentate, quanti velieri affondati per sempre… Come una bambola, immobile, mi resti a guardare ed i tuoi occhi sembrano volermi parlare… ma solo a tratti riesco a comprenderti… vita mia.
Ed ora si fa sera… si spegne il cielo e si accende la luna… il tempo ricomincia a scorrere… il cuore batte ancora… di colpo passa l’autunno e ritorna primavera…
E poi di nuovo l’autunno, finalmente l’inverno e la gioia dell’attesa.
Sì…. questa vita procede un pò come il ritmo delle stagioni… amo la malinconia dell’autunno, la dolcezza dell’inverno, il calore dell’estate ma forse la stagione che sento più mia, almeno in questo periodo, è la primavera… coi suoi presentimenti e i suoi colori…
Non mi sento arrivata… mi vedo in viaggio… avverto la fatica del cammino… la gioia dell’attesa… le speranze… le incertezze… e tutto si fonde in una lacrima di rugiada sul mio volto… una lacrima emozionata…
che bella questa bimba diventata grande con tutti i sui sogni intatti
🙂
Quello che hai scritto….
e’ SEMPLICEMENTE
stupendo
nn sai qnt volte ci ho riflettuto… per la prima volta ho letto qlcs k esprimesse davvero qll k io sento… grazie davvero grazie … un uomo disse ke ” le donne nn si sarebbero mai innamorate se nn avessero letto dell’amore” allo stesso modo io ti ringrazio perchè mi hai fatto capire qll che provo la confusione e il caos ora sn chiara malinconia ma io sn pronta ad andare avanti…a trasfromare la malinconia in un ricordo di cui un giorno scrivere nero su bianco come ora tu scrivi della tua vita passata…
eh.. noemi tutti ti cercano,tutti ti vogliono…..ma dov’e’ il vero senso delle parole noemi? il sentire, il riflettere….il chiedersi di tutte quelle notti silenziose.
Eh noemi il vero senso… io lo so dove lo nascondi……..
nel CUORE…..e’ li che custodisci tutti i tuoi segreti,quale maschera noemi, e’ piu’ falsa della maschera dell’allegria?
NESSUNA noemi ma….. fingiamoci allegri almeno cosi, non permettiamo che le cose senza senso catturino la notra emozione.
ed è bello leggere come in poche parole si può scrivere un se stessi lungo una vita
bellissimo scoprirsi allo specchio, colui che non mente
wwwwwwwwooooooowwwwwwww…..complimenti per la tua descrizione…è bello ciò che si è specchiato!!!!
Che meraviglia..che belle sorprese a volte si incontrano per caso.. 🙂
Perche non:)