Troppa gente incontrata
Inaspettata
Spiazzata
Poi scomparsa a caso
Vittima di una roulette viziosa,
Sparpagliata a pezzi
Tra i ricordi
Quasi ridenti di giorni andati.
Troppe agonie,
Lucide e taglienti,
Misteri sottilissimi
Espressi solo a patti silenziosi
E timidi inchiostri.
Troppe trame intricate
Impastate tra gli incastri dei miei cassetti
Mobili a memorie
Malinconie struggenti
Poesie dette e ritrattate
Ritratti mai fatti di promesse inesaudite
In tutto questo il tutto universale
Una spolverata di zucchero a velo
Sulle amarezze e le lacrime di una ragazzina
Sulle attese affannose
Di questi giorni qui
Dove ora siedo
Sul mio trono
E rido,
E sorrido
Di questa storia dagli occhi ingenui
E i tratti metropolitani.