Eppure tu te ne sei andato,
Ulisse,
lasciando qui sull’Isola un amore di donna inconsolato
un figlio appena divezzato, che scorderà il tuo sguardo
Hai scelto la tua conoscenza, i sogni incandescenti,
le voci di sirena e i nubifragi…
cercando per il mondo la formula segreta della felicità.
Re, scaltro avventuriero, d’ingegno simile a nessuno
credi forse di colorare la tua esistenza col molto tuo sapere?
e di segreti hai piena l’anima e di mille cose mai dette ad alcuno.
E serbi forse dentro te la melanconica immagine di ciò che hai lasciato ad Itaca
e di ciò che lascerai lasciando questa vita.
Qualcuno aspetta il tuo ritorno,
facendo e disfacendo ogni giorno i sogni intessuti in questo tempo
mentre che tu, correvi controvento incontro alle tue sirene
eppure non ti riconoscerà che un cane quando tornerai..
perché ciò che tu sei val più di ciò che sai
Troppe lacrime spese… troppi mari attraversati..
Eppure tu sei un navigante
sai leggere i misteri nel cuore d’un passante.
La vita scorre Ulisse, come l’acqua del tuo mare
e prima o poi tu ti dovrai fermare…
Il meglio del tuo tempo l’hai regalato al mondo
e il mondo ti ha donato l’immane sua sapienza
presto ora chiudi tutto in un cassetto prima che te lo porti via
folle la morte impavida e guerriera
prima che questa sera Penelope dimentichi chi sei
prima che siano vani gli anni tuoi
e giunga il fato a farti prigioniero, mandato dagli dei.
Ulisse, pensante navigante
19 aprile 2008 di demi
Il tema dell’isola mi è caro e familiare.
Grazie per i tuoi passaggi, mi piace quello che scrivi.
A presto!
Bel post, sono un amante degli Dei!
Fatto bene a menarlo 😀 Mazzateeeee!
@ Graziano: oh yes!
…
@ miky: ?
Ci fai sempre viaggiare dolcemente.
Ti ringrazio per aver passato cosi tanto tempo da me ieri sera, per avere letto e per le tue parole
(sei un matta vera 😉 )
Bacio e buona domenica.
Xee
In un messggio ti ho scritto che in certi casi il silenzio vale più di mille parole … e dopo aver letto quest tuo post un qualsiasi commento sarebbe stato troppo banale.
Avrei potuto scrivere un “mare” di parole intrise di sogni, di ideali perduti. Ma a cosa sarebbero servite ???
Allora ho preferito perdermi nelle tue parole, “troppe lacrime spese, troppi mari atraversati”, in religioso silenzio.
Ciao Noemi
Miky
Come Xee anche io sono felice di averti ospitato per un po’ sul mio blog dove mi hai lasciato tanti bei pensieri sui quali riflettere, pensare e sognare. Come tutto ciò che tu scrivi e che parte dal cuore. Lo si sente, sai.
Un abbraccio e passa momenti sereni
Bello… molto bello, Giulia
Fantastique! 🙂 Bello! Bello davvero… Ulisse… Ulisse… alla fine della storia è tornato.
ciao Noemi, come è bello leggerti…sai arrivare fino al mio cuore e per questo ti ringrazio.
Difficile oggi trovare certi “viaggiatori”, piu’ facile chiedere un passaggio.
Un caro saluto
Dona
Buona settimana! Un saluto!
Bellissima questa rilettura poetica del mito di Ulisse in chiave personale.
Un abbraccio, carissima Noemi
ma perchè proprio ulisse???
La tua musica è molto suggestiva, mi piacerebbe potere utilizzare Sonific, ma è solo una prerogativa di WordPress?
Grazie!
Titolo:
” Cavalli ”
ECCOLI
NERI
VELOCI
INDOMITI
NERI
Sbuffi e Fierezza
SOLO LORO
FIGLI
DI
UN
VENTO
CHE
TUTTO
TRAGHETTA
TUTTO
PORTA
AL DI LA’
DELLA
MORTE
OLTRE
LA
– FINE –
P.S. Aprile0814
Salvatore Piroddi
Un A b b r a c c i o
una volta si usava molto di più aspettare il ritorno di “qualcuno” che partiva per altri porti
al giorno d’oggi molto meno
la vita stessa forse perdona meno gli errori commessi
a discapito di chi ci ama
e poi cosa resta? un mare di lacrime
e si…forse le sirene…ma la voce sarà stonata…
buona giornata
Impegnativo … ma ci sono riuscito.
E’ stato un piacere rispondere a quasi tutti i tuoi messaggi. Tantiiii !!!!! 🙂
Behhh … dopo quanto e quello che hai scritto non mi resta da fare che una cosa … chiederti di sposarmi 😀
Ciao Noemi
Miky
Andare, anche solo per andare.
Scoprire,
riempirsi gli occhi,
sfidare i limiti perchè,
ebbene sì,
limiti in realtà non esistono.
Viaggiare,
fare vela
e infine tornare a quell’Itaca
che, come disse Kavafis,
ti ha dato questo viaggio…
BUENA VIDA
Noemi risponde:
@daniela: Grazie
@Graziano: 😀 io amante di Dio
@xeena e melania: sempre un onore trascorrere del tempo da voi.. e quando manco recupero! 😉
@giulia: grazie 🙂
@lore: eh già..
@francesca: grazie Frà, son contenta di queste tue parole… poi dette da te che sei un’intenditrice 😉
@Dona:sì… e difficile anche vivere il viaggio senza dimenticarci chi siamo
@princi: 🙂
@N.Yorker:vuoi davvero sapere il perché? Dovevo aiutare un ragazzo con un compito per la scuola su Ulisse, ala fine ne è venuto fuori questa… mi lasio sempre prendere la mano ;P
@Salvatore:io non so come dirlo ma leggerti davvero ristora l’anima… non sparire!!! (non fare come me! 😛 )
@Irish Coffe: eh… io son quella che aspetta navigando… bah… sono una razza strana io 😛
@mediterraneapassione: eh, colpa tua hai un blog che è peggio di una droga! 😛 vuoi sposarmi? mettiti in fila 😀
@Capitano: eh Capità… tu lo sai bene, come me, lo so lo so
ahahahah .. addirittura …. 😉
quanti siamo ??? 😀
ma almeno … dammi qualche speranza 😦
Ciao Noemi …
Miky
Hai sfiorato le mie orecchie……….grazie.
Salvatore.
@miky: ehehehehe
@salvatore: grazie a te che torni a visitarmi sempre al momento giusto… Un abbraccio
Behh … “l’isola che non c’è” l’ho pubblicata …un invito a nozze 😀
Ciao Noemi e … vista l’ora … Buona notte
Miky
Non trovo le parole per dare un commento a questo meraviglioso post che hai scritto. Ho chiesto allora aiuto a questi versi di Roberto Roversi, musicati da L.Dalla, che descrivono anch’essi Ulisse ed il ritorno, te li dedico con tutto il cuore:
ULISSE COPERTO DI SALE
“Vedo le stanze imbiancate, tutte le finestre spalancate, nebbia non c’è il sole c’è…
neve non c’è il cielo c’è.
Tutto scomparso, tutto cambiato, mentre ritorno da un mio passato…
tutto è uguale irreale….. sono Ulisse coperto di sale!
– È vero, la vita è sempre un lungo lungo ritorno,
ascoltami io non ho paura dei sentimenti…..
ora guardami sono qui…….
ho aperto adagio adagio con la chiave, come un tempo,
ho lasciato la valigia sulla porta ho lasciato la valigia sulla porta…….
Ho guardato tutto intorno prima di chiamare: Amore Amor!!!
E non ho paura, ti dico che sono tornato per trovare… provare….. come una volta dentro questa casa la mia forza.-
come ulisse che torna dal mare.
Una mano di calce bianca sulle pareti della mia stanza
Voglio dirti non rovesciare gli anni come un cassetto vuoto!
Ascolta anche i giovani non hanno paura dell’amore, e mai strappano dal cuore i sentimenti, io li guardo…..
la tua forza è un ombra di luce.
La mano affondata dal vento nel vento.
Aria calda urla per le nostre ore strette come in un pugno
urlano come uccelli,
i sassi si consumano,
non si consuma la vita
la mano è uguale alla mano che è ferita
io sono Ulisse principio del giorno”
Bello, Ulisse mi è sempre piaciuto, per l’audacia e l’avventura che è insita in lui…
Un latte ” Caldo ” e un abbraccio.
Notte Salvatore.
Insomma sto Ulisse è un pochino volubile, si stanca presto delle signore. Però quante donne ha avuto, una più affascinante dell’altra. Penelope, Calypso, Circe e anche la principessa ragazzina di cui ora mi sfugge il nome.
@gufoazzurro: splendida la canzone che hai citato, davvero mi ha emozionata!
@fabioletterario: Ulisse ulisse.. grande e scaltro eroe… ma sarà stato felice?
@salvatore: sai sempre di cosa ho bisogno tu 🙂
@mio capitano: Già…. 😛
Mhhh …. e un postino nuovo sul mare ???
Ciao Noemi
Miky
No, secondo me non lo era, infatti, perché condannato a cercare sempre e comunque…
Buon ponte dolcissima 😉
E dopo Ulisse… c’è chi ha scritto su Penelope …
La sua poesia si sposa perfettamente con la mia 🙂
è semplicemente stupenda….
astuto Ulisse…se ti fossi fermato…
Non scrivo troppo….non c’è nulla da aggiungere….
C’è un icona che applaude?????
“fatti non foste a viver come bruti/ma per seguir virtute e conoscenza”. Dante, Inferno, Canto XXVI. E se Ulisse non fosse stato mosso da questa sete di conoscenza non sarebbe sbarcato sull’isola dei Ciclopi e non avrebbe accecato il povero Polifemo che se ne stava così tranquillo a governare il suo gregge…